Breve guida alla protezione internazionale in Italia

Italiano
Questa guida illustra il processo di richiesta di protezione internazionale in Italia. Spiega le fasi principali: dalla manifestazione della volontà alla formalizzazione della domanda in Questura, fino al colloquio con la Commissione Territoriale e l’eventuale ricorso in tribunale in caso di diniego. Sono descritti anche i sistemi di accoglienza disponibili e le condizioni di trattenimento nei CPR.
English
This guide explains the process of applying for international protection in Italy. It outlines the key stages: from expressing the request to formalizing it at the police headquarters, attending an interview with the Territorial Commission, and filing a legal appeal if denied. The guide also covers available reception systems and the conditions for detention in CPR centers.
Français
Ce guide explique le processus de demande de protection internationale en Italie. Il détaille les étapes principales : de la manifestation de la volonté à la formalisation de la demande en préfecture, jusqu’à l’entretien avec la Commission Territoriale et le recours éventuel en cas de refus. Les systèmes d’accueil disponibles et les conditions de rétention dans les CPR sont également abordés.
العربية
تشرح هذه الدليل عملية طلب الحماية الدولية في إيطاليا. يوضح المراحل الأساسية: من تقديم الطلب إلى استكماله في مركز الشرطة، ثم المقابلة مع اللجنة الإقليمية، وإمكانية الطعن القانوني في حالة الرفض. كما يشرح أنظمة الاستقبال المتاحة وشروط الاحتجاز في مراكز الترحيل (CPR).
বাংলা
এই গাইডটি ইতালিতে আন্তর্জাতিক সুরক্ষার আবেদন প্রক্রিয়াটি ব্যাখ্যা করে। এতে মূল ধাপগুলি রয়েছে: অনুরোধ প্রকাশ থেকে শুরু করে পুলিশ সদর দপ্তরে আনুষ্ঠানিকতা সম্পন্ন করা, আঞ্চলিক কমিশনের সাথে সাক্ষাৎ, এবং প্রত্যাখ্যান হলে আইনি আপিল দাখিল করা। এছাড়াও উপলব্ধ অভ্যর্থনা ব্যবস্থা এবং CPR কেন্দ্রে আটক রাখার শর্তাবলী ব্যাখ্যা করা হয়েছে।
اردو
یہ گائیڈ اٹلی میں بین الاقوامی تحفظ کے لیے درخواست دینے کے عمل کی وضاحت کرتی ہے۔ اس میں اہم مراحل شامل ہیں: درخواست جمع کروانے سے لے کر پولیس ہیڈکوارٹر میں اس کی تکمیل، علاقائی کمیشن کے ساتھ انٹرویو، اور مسترد ہونے کی صورت میں قانونی اپیل۔ یہ دستیاب استقبالیہ نظاموں اور CPR مراکز میں حراستی شرائط کی تفصیلات بھی فراہم کرتی ہے۔
La protezione internazionale in Italia
Il procedimento per chiedere la protezione internazionale in Italia è regolato da una serie di procedure specifiche che garantiscono il diritto d’asilo a chi fugge da persecuzioni, conflitti o altre gravi situazioni nei paesi d’origine.
Di seguito, una breve guida per comprendere ogni fase del procedimento.
1. Manifestazione di volontà di chiedere protezione internazionale in Italia
- La richiesta deve essere presentata alla Polizia di Frontiera al momento dell’ingresso nel territorio italiano o presso la Questura competente se già presenti in Italia.
- Il diritto di chiedere protezione internazionale è garantito anche a chi si trova in carcere o nei Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR).
- La domanda è individuale, salvo i casi di minori non accompagnati, che devono essere assistiti da un tutore.
2. Formalizzazione della richiesta in Questura e accesso al sistema di accoglienza
- Il richiedente deve formalizzare la richiesta presso l’Ufficio Immigrazione della Questura, compilando il Modello C3, un documento contenente dati personali e le motivazioni alla base della richiesta di asilo.
- Durante la procedura, vengono acquisite le impronte digitali e il richiedente viene identificato.
- Il richiedente può essere inserito nel sistema di accoglienza, in strutture che garantiscono un alloggio temporaneo fino alla decisione sulla domanda.
- In alcuni casi previsti dalla legge il richiedente può essere trattenuto nei CPR (Centri di Permanenza per il Rimpatrio).
3. Attesa del colloquio con la Commissione territoriale
- Una volta formalizzata la domanda, il richiedente attende la convocazione per il colloquio presso la competente Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione Internazionale.
- La Commissione esamina la situazione personale del richiedente e verifica se esistono le condizioni per concedere lo status di rifugiato o altre forme di protezione.
- I tempi di attesa possono variare a seconda della Commissione competente.
- I richiedenti provenienti da paesi considerati “sicuri” potrebbero essere sottoposti a una procedura accelerata, con esame più rapido della domanda.
4. Trattenimento nei Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR)
- Il trattenimento in un CPR può avvenire nei casi previsti dalla legge, come quando il richiedente è considerato pericoloso per l’ordine pubblico o è destinatario di un provvedimento di espulsione.
- Il trattenimento deve essere convalidato dal Giudice competente entro 48 ore.
5. Decisione della Commissione territoriale e possibilità di ricorso
La Commissione territoriale può emettere diverse decisioni:
- Riconoscere lo status di rifugiato, concedendo un permesso di soggiorno di 5 anni, rinnovabile.
- Concedere la protezione sussidiaria, in caso di rischio per la vita nel paese d’origine, con un permesso di soggiorno di 5 anni, rinnovabile.
- Rilasciare un permesso di soggiorno per protezione speciale, nei casi in cui il rimpatrio esporrebbe il richiedente a violazioni dei diritti umani.
- Respingere la domanda, obbligando il richiedente a lasciare il paese.
- In caso di diniego, è possibile presentare ricorso al Tribunale competente nel termine perentorio di legge.
- La presentazione del ricorso sospende l’efficacia del diniego, salvo i casi previsti dalla legge, per i quali occorre un apposito provvedimento di concessione della sospensiva da parte del Giudice.
6. Esito del ricorso
- Se il Tribunale accoglie il ricorso, il richiedente ottiene una delle forme di protezione internazionale previste dalla legge.
- Se il ricorso viene respinto è possibile presentare un ricorso per cassazione nel termine perentorio di legge.
Conclusione
Il procedimento per la richiesta di protezione internazionale in Italia può essere complesso e richiedere molto tempo.
È fondamentale che il richiedente si informi sulle procedure corrette e, se necessario, si avvalga del supporto di un avvocato immigrazionista.
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