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Libreria di prompt giuridici – Modello di informativa sull’uso dell’IA – IA e Avvocati (19)

Libreria di prompt giuridici – Modello di informativa sull’uso dell’IA – IA e Avvocati (19)

Intelligenza artificiale e Avvocati

Libreria di prompt giuridici per studi legali

Sintesi

Una libreria di prompt giuridici è un archivio organizzato di istruzioni pronte e verificate da un avvocato, progettate per guidare l’intelligenza artificiale nella redazione di bozze.

Serve a ridurre errori, accelerare i tempi di lavoro e rendere tracciabile ogni testo prodotto con il supporto dell’IA.


Cos’è e perché serve una libreria di prompt giuridici

Un prompt è una scheda di lavoro per l’IA: indica ruolo, norme di riferimento, struttura dell’output e limiti operativi.
La libreria è il repertorio ordinato e aggiornato di queste schede.

Perché serve:

  • garantisce uniformità e qualità tra professionisti;
  • accelera la redazione di bozze;
  • rende trasparenti i processi in ottica privacy e audit;
  • favorisce la formazione interna e la trasmissione di metodo.

Come si costruisce una libreria di prompt giuridici efficace

10 Passaggi pratici

  1. Seleziona 3 casi d’uso ricorrenti (es. atto, contratto, parere).
  2. Nomina un owner responsabile di ciascun caso.
  3. Scrivi la scheda del prompt (ruolo, norme, variabili, output, fonti…).
  4. Inserisci 2 esempi e test realistici.
  5. Fai revisionare ogni scheda da un collega senior.
  6. Applica un numero di versione (es. “1.0.0”) e tieni aggiornato il registro modifiche.
  7. Definisci un formato fisso e le soglie minime di qualità.
  8. Introduci controlli di privacy.
  9. Inserisci la scheda in libreria dopo la revisione.
  10. Pianifica revisioni trimestrali o in caso di mutamento normativo.


Un esempio di scheda: deposito cauzionale per locazione abitativa

Metadati (YAML)

titolo: Deposito cauzionale – locazione abitativa (art. 11 L. 392/1978; L. 431/1998)
versione: 1.1.0
data_creazione: 15/10/2025
owner: Avv. [Nome Cognome]
revisore: Avv. [Nome Cognome]
ambito: Diritto civile – locazioni abitative
status: validato
metriche_attese:
  faithfulness: 0.90
  relevancy: 0.85
  clarity: 0.90
revision_history:
  - 1.0.0 Prima pubblicazione – 15/10/2025 – Avv. X
  - 1.1.0 Aggiornamento formato e aggiunta blocchi Intent/Context – 16/10/2025 – Avv. Y

YAML è un formato semplice e leggibile, usato per rappresentare dati strutturati attraverso campi e valori facilmente riconoscibili. Nella libreria di prompt, i metadati scritti in YAML consentono di tracciare, organizzare e documentare ogni scheda in modo chiaro e uniforme.

Condizioni e limitazioni

  • Il contratto di locazione è regolato dal diritto italiano.
  • Il prompt non sostituisce parere e controllo umano finale.
  • Non sono consentiti dati personali diversi da quelli pseudonimizzati.
  • L’output è da sottoporre sempre a revisione di un avvocato.

Variabili obbligatorie

Nome variabile Tipo Descrizione Esempio
mensilita Intero ≤ 3 Numero mensilità di deposito cauzionale 2
canone_mensile_eur Numero Importo canone mensile euro 900
termine_restituzione_giorni Numero Giorni entro cui restituire il deposito 30
reintegro_giorni Numero Giorni per reintegro del deposito 7

Schema R‑CAFAR/Intent-Context-Instruction

  • Ruolo/Intent: Generare una clausola contrattuale conforme alla legge per deposito cauzionale in locazione abitativa.
  • Contesto: Contratto soggetto a L. 431/1998 e art. 11 L. 392/1978, Italia.
  • Attori e fatti: Locatore e conduttore, rapporto standard.
  • Finalità: Produrre testo legale con struttura: Clausola, Variante reintegro, Note operative, Warning, Fonti.
  • Aggiornamento: Citazione fonti obbligatorie, versionamento.
  • Richieste specifiche/Istruzioni: Formato Markdown, rispetto limiti normativi, linguaggio giuridico formale.

La struttura Intent-Context-Instruction nasce dal bisogno di rendere i prompt più trasparenti, precisi e replicabili.

Intent individua qual è l’obiettivo concreto del prompt, specificando cosa si vuole ottenere dall’IA.
Context fornisce tutte le informazioni di base, come riferimenti normativi, attori e circostanze rilevanti al caso.
Instruction dettaglia le azioni che l’IA deve svolgere, i limiti da rispettare e il formato dell’output desiderato.

Utilizzare questa sequenza, assieme allo schema R‑CAFAR, significa ottenere prompt meglio documentati e più facilmente verificabili.

Questa logica viene proposta come standard per tutte le schede della libreria, così da favorire qualità, coerenza e controllo. Questo modello aiuta a ridurre ambiguità e rischi, rendendo più efficiente il lavoro degli studi legali.

Testo compilabile del prompt

Context: Il contratto di locazione è disciplinato dalla L. 431/1998 e dall’art. 11 L. 392/1978, rapporto classico tra locatore e conduttore.

Instruction:

  1. Agisci come avvocato civilista italiano esperto in locazioni abitative.
  2. Redigi una clausola di deposito cauzionale conforme all’art. 11 L. 392/1978 (massimo tre mensilità, interessi legali al conduttore, non imputabile a canoni), per contratto soggetto a L. 431/1998.
  3. Usa queste variabili:
    mensilita: [INSERIRE VALORE];
    canone_mensile_eur: [INSERIRE VALORE];
    termine_restituzione_giorni: [INSERIRE VALORE];
    reintegro_giorni: [INSERIRE VALORE].
  4. Genera output in Markdown con le sezioni: Clausola, Variante reintegro, Note operative, Warning, Fonti.
  5. Verifica che tutte le variabili siano valorizzate, che i limiti di legge siano rispettati, che ogni fonte sia citata espressamente e che il testo sia scritto in linguaggio giuridico forense.
  6. In chiusura, riepiloga le variabili utilizzate e cita esplicitamente le fonti normative individuate.

Esempi di test (few-shot)

Test A – Esempio virtuoso

  • mensilita: 2
  • canone_mensile_eur: 900
  • termine_restituzione_giorni: 30
  • reintegro_giorni: 7

Output atteso:

  • Clausola che specifica due mensilità per euro 1.800, interessi legali dovuti, deposito non imputabile a canoni, restituzione entro 30 giorni, reintegro in 7 giorni, warning sul limite legale, fonti citate.

Test B – Esempio errato (da evitare):

  • mensilita: 4 (violazione limite legale)
    Output atteso:
    Il warning segnala il superamento del limite di tre mensilità di cui all’art. 11 L. 392/1978 e che l’eccedenza è inefficace con riduzione automatica al limite legale.

Quality Checklist

  • Tutte le variabili sono compilate e coerenti.
  • Il testo rispetta limiti e forma richiesti.
  • Fonti obbligatorie presenti.
  • Revisione avvocato avvenuta.
  • Versione aggiornata e tracciabilità conforme.

Informativa al cliente sull’uso dell’IA

Usare l’IA nello studio legale è lecito se spieghi in modo chiaro come la usi, mantieni la revisione umana, limiti i dati al necessario e registri le attività principali (per sicurezza e audit).

La legge italiana (Legge 132/2025) sottolinea che l’IA, per i professionisti, è strumento di supporto: la decisione e la responsabilità restano all’avvocato.

Il Consiglio Nazionale Forense ha predisposto un modello di informativa sull’uso dell’intelligenza artificiale nello studio legale ai sensi dell’art. 13 legge 132/2025, in vigore dal 10 ottobre 2025.

Ecco il testo del modello:

Informativa sull’utilizzo di strumenti di Intelligenza Artificiale
Documento predisposto ai sensi dell’art. 13 – L. 23 settembre 2025 n. 132 Disposizioni in materia di professioni intellettuali.

Il sottoscritto avv. _________________________ con studio in ______________________ via _______________________ ai sensi dell’art. 13 della legge 132/2025 informa:

– che nel corso dell’esecuzione dell’incarico conferito sia in sede giudiziale che stragiudiziale, ove ritenuto utile, potrebbe ricorrere all’impiego di sistemi di Intelligenza Artificiale (“I.A.”), per svolgere attività strumentali e/o di supporto all’attività professionale;
– che l’utilizzo dei sistemi di Intelligenza Artificiale (“I.A.”) avverrà sempre nel pieno rispetto delle disposizioni del Regolamento UE n. 2016/679 (GDPR) e dei doveri deontologici che regolano la professione forense al fine di garantire la tutela della privacy e della riservatezza del cliente e della parte;
– che, in particolare, l’Intelligenza Artificiale (“I.A.”) sarà impiegata esclusivamente per funzioni di supporto alla attività professionale, quali, a titolo meramente esemplificativo, la gestione di attività organizzative e di segreteria, la ricerca normativa e giurisprudenziale, l’analisi preliminare di documenti e la predisposizione di bozze o sintesi;
– che il risultato derivato dai sistemi di Intelligenza Artificiale (“I.A.”) sarà oggetto di una verifica attenta e accurata da parte dell’avvocato, sia in sede di generazione del prodotto che di controllo delle fonti.

Luogo _______, data ___________ Sottoscrizione dell’Avvocato _______________________
Il sottoscritto ____________________ dichiara di essere stato reso edotto delle indicazioni sopra riportate e di averne pienamente compreso il significato. Sottoscrizione del cliente _______________________

Libreria di prompt giuridici - Informativa sull'uso dell'intelligenza artificiale negli studi legali


Contenuti minimi e standard qualitativi della libreria di prompt

  • Cartelle ordinate per materia e funzione.
  • Schede complete di titolo, scopo, variabili, output, fonti.
  • Registro modifiche aggiornato e versionamento chiaro.
  • Formato uniforme.
  • Divieto di dati reali o non pseudonimizzati nei test.

Ruoli e responsabilità

  • Owner: redige e aggiorna le schede.
  • Revisore senior: controlla fonti, tono e coerenza.
  • Referente privacy: valida la conformità GDPR e tutela dei dati.
  • Direzione: approva policy e revisioni periodiche.

Checklist di verifica

Prima di iniziare: ruoli assegnati, struttura cartelle, policy IA approvata, informativa cliente predisposta.
Per ogni prompt: output definito, test superati, versionamento, privacy check.
Pre-rilascio: validazione formato e qualità, revisione effettuata, changelog aggiornato.
In uso: compilazione variabili e controllo umano.
Manutenzione: audit trimestrale e aggiornamento fonti.


Conclusione

Una libreria di prompt giuridici ben costruita diventa capitale organizzativo dello studio: accelera i flussi, migliora la qualità e tutela il cliente.

Oggi puoi iniziare così:

  • scegli tre casi d’uso ricorrenti,
  • redigi le prime schede con variabili e fonti,
  • allega la tua informativa IA al mandato.

In 90 giorni, con revisioni periodiche e metriche tracciabili, la libreria diventerà il fondamento di un metodo professionale, trasparente e legalmente difendibile.​


Per un aiuto e per approfondire

Per un aiuto e per approfondire i temi dell’intelligenza artificiale nello studio legale, del legal tech e del legal design è online il GPT Iusreporter.tech (link esterno, richiede ChatGPT)

Per gli altri articoli pubblicati su questo blog sul tema:
Intelligenza artificiale e Avvocati


Scritto con l’aiuto di Iusreporter, il tuo assistente per la ricerca giuridica online 

Studio legale Avvocato Giuseppe Briganti

Pesaro – Urbino

Post aggiornato alla data di pubblicazione

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