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Robotica e UE: normazione, sicurezza e protezione

Robotica e UE: normazione, sicurezza e protezione

cropped-logostudiolegalegbriganti.jpgRobotica e UE: la risoluzione sulle norme di diritto civile sulla robotica

Normazione, sicurezza e protezione

Il 31 maggio 2016 il Parlamento europeo ha presentato una proposta di risoluzione recante raccomandazioni alla Commissione concernenti norme di diritto civile sulla robotica.

Il 16 febbraio 2017 il Parlamento europeo ha adottato la Risoluzione recante raccomandazioni alla Commissione concernenti norme di diritto civile sulla robotica (2015/2103(INL)).

Normazione, sicurezza e protezione

Con la risoluzione sulla robotica, il Parlamento europeo evidenzia che la questione della definizione delle norme e della concessione dell’interoperabilità è fondamentale per la concorrenza futura nell’ambito delle tecnologie di robotica e di intelligenza artificiale.

Invita pertanto la Commissione europea a continuare a lavorare sull’armonizzazione internazionale delle norme tecniche, in particolare assieme agli organismi europei di normazione e all’Organizzazione internazionale di normazione, per favorire l’innovazione, evitare la frammentazione del mercato interno e garantire un livello elevato di sicurezza dei prodotti e di protezione dei consumatori che includa, ove opportuno, norme minime di sicurezza nell’ambiente di lavoro.

Il Parlamento sottolinea altresì l’importanza dell’ingegneria inversa legale e degli standard aperti al fine di massimizzare il valore dell’innovazione e garantire che i robot possano comunicare tra loro.

Accoglie favorevolmente, a tal proposito, l’istituzione di speciali comitati tecnici, quali l’ISO/TC 299 Robotics, che si dedicano esclusivamente all’elaborazione di norme in materia di robotica.

Il Parlamento sottolinea che testare i robot in condizioni reali è essenziale per individuare e valutare i rischi che potrebbero comportare, nonché il loro sviluppo tecnologico successivo alla fase puramente sperimentale di laboratorio.

Sottolinea, a tale proposito, che testare i robot in situazioni reali, in particolare nelle città e sulle strade, solleva un gran numero di problemi, tra cui ostacoli che rallentano lo sviluppo di queste fasi di collaudo, e richiede una strategia e un meccanismo di monitoraggio efficaci.

Il Parlamento invita pertanto la Commissione europea a elaborare criteri uniformi in tutta l’Unione, che i singoli Stati membri dovrebbero utilizzare per identificare le aree in cui autorizzare gli esperimenti con robot, nel rispetto del principio di precauzione.

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Studio legale Avvocato Giuseppe Briganti

Pesaro-Urbino

Aggiornato alla data di pubblicazione

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