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Primo incontro di mediazione: non partecipare non ha senso

Primo incontro di mediazione: non partecipare non ha senso

cropped-logostudiolegalegbriganti.jpgPrimo incontro di mediazione

Partecipare personalmente, con l’assistenza di Avvocato, al primo incontro di mediazione è sempre necessario e utile.

La mancata partecipazione al primo incontro di mediazione senza giustificato motivo espone la parte a conseguenze negative e sanzioni.

Alla luce anche della giurisprudenza in materia, rifiutarsi di partecipare al primo incontro di mediazione, dunque, non ha senso.

Per domande in tema di mediazione invia un commento a fondo pagina

Che cos’è la mediazione

La mediazione in materia civile e commerciale è un modo alternativo di risoluzione delle controversie.

Il procedimento è caratterizzato da tempi rapidi, costi contenuti e semplicità di procedura rispetto alla causa in tribunale.

Cosa fa il mediatore

Il mediatore non è un giudice, ma un professionista specificamente formato per facilitare la comunicazione tra le parti.

Il mediatore aiuta le parti a elaborare un accordo di conciliazione che risulti soddisfacente e consenta loro di porre fine alla lite evitando i rischi, i tempi e i costi della causa in tribunale.

Mi hanno convocato in mediazione: mi conviene partecipare al primo incontro?

Allorché si riceva una lettera di convocazione in mediazione, la prima decisione da prendere è quella se partecipare o meno al primo incontro di mediazione (adesione al procedimento).

Durante il primo incontro il mediatore chiarisce alle parti la funzione e le modalità di svolgimento della mediazione.

Il mediatore, sempre nello stesso primo incontro, invita poi le parti e i loro avvocati a esprimersi sulla possibilità di iniziare la procedura di mediazione e, nel caso positivo, procede con lo svolgimento.

Quali sono le spese?

La partecipazione al primo incontro di mediazione comporta il pagamento, a titolo di spese amministrative, della somma prevista dal regolamento dell’organismo di mediazione sulla base del decreto ministeriale n. 180 del 2010.

Indicativamente si tratta di 40 o 90 euro, a seconda del valore della controversia, a carico di ciascuna parte, oltre iva e spese vive (spese postali ecc.).

Se non partecipo al primo incontro di mediazione, quali potranno essere le conseguenze negative nel successivo eventuale giudizio?

La mancata partecipazione al primo incontro di mediazione senza un giustificato motivo da parte del soggetto invitato a partecipare comporta rilevanti conseguenze negative nel successivo eventuale giudizio in tribunale:

  • chi non partecipa senza giustificato motivo al primo incontro viene condannato dal Giudice, indipendentemente dal fatto che vinca o perda la causa (v. Trib. Roma, Sez. XIII, sent. 23/06/2016), al pagamento di una “sanzione” pari al contributo unificato dovuto per il giudizio. Si tratta di una somma di denaro che varia a seconda del valore e del tipo di controversia
  • dalla mancata partecipazione senza giustificato motivo alla mediazione il Giudice potrà trarre argomenti di prova a sfavore di chi non ha partecipato all’incontro
  • il Giudice potrà altresì tener conto della mancata partecipazione alla mediazione in sede di decisione sulle spese di lite (si veda per es. il provvedimento sopra citato).

Sì, ma io ho ragione, perché mai dovrei mettermi d’accordo?

Si noti che, come conferma la giurisprudenza, il ritenere di avere ragione non può costituire giustificato motivo per non partecipare all’incontro.

È proprio perché entrambe le parti ritengono di aver ragione che sussiste infatti la controversia.

Il compito del mediatore è d’altra parte proprio quello di consentire alle parti di superare lo stallo negoziale e riprendere così un negoziato fondato sui loro veri bisogni e interessi.

Considerato altresì che, in caso di assoluto impedimento a comparire al primo incontro, è possibile richiedere un differimento dello stesso o farsi rappresentare da un procuratore speciale, ben pochi sono dunque i motivi che potrebbero oggi giustificare la mancata partecipazione al primo incontro di mediazione.

In conclusione

Pertanto:

  • alla luce dell’occasione offerta dalla mediazione di risolvere in tempi brevi e con costi contenuti la lite evitando la causa in tribunale,
  • dei modesti costi previsti per la partecipazione al primo incontro
  • delle possibili conseguenze negative in caso di assenza ingiustificata al primo incontro,

appare quanto mai necessario e utile partecipare sempre al primo incontro di mediazione.

Al primo incontro di mediazione occorre partecipare personalmente

Durante il procedimento di mediazione il mediatore ha il compito di facilitare la comunicazione tra le parti.

Ciò al fine di far emergere i veri bisogni e interessi delle stesse, così da pervenire a una eventuale soluzione condivisa.

In sede di primo incontro, il mediatore come si è detto fornisce innanzitutto tutte le informazioni utili sul procedimento di mediazione.

Alla luce di ciò, fondamentale è quindi che già dal primo incontro di mediazione le parti compaiano personalmente con l’assistenza del proprio Avvocato.

Ciò trova conferma nella giurisprudenza (v., per es., Trib. Modena, ord. 02/05/2016), secondo la quale un procedimento di mediazione svolto senza la presenza personale delle parti non è idoneo a soddisfare la condizione di procedibilità prevista dal d.lgs. n. 28 del 2010.

Solo in caso di assoluto impedimento a comparire personalmente, ove non sia possibile un differimento dell’incontro, ci si potrà avvalere di un procuratore speciale.

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Studio legale Avvocato Giuseppe Briganti

Pesaro-Urbino

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