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Albo degli Avvocati: unico albo on-line con più informazioni

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Albo degli Avvocati: unico albo on-line con più informazioni

Con il decreto n. 178 del 2016 il Ministero della Giustizia ha dettato le regole per la tenuta e l’aggiornamento dell’Albo degli Avvocati.

 L’Albo dovrà essere tenuto esclusivamente con modalità informatiche.

Nel nuovo Albo degli Avvocati saranno in particolare indicate, per ciascun professionista iscritto, le seguenti informazioni:

  • il nome e il cognome, il luogo e la data di nascita;
  • il codice fiscale;
  • il domicilio professionale principale e quelli secondari nel circondario, o al di fuori di esso, comprensivi di indirizzo, recapito telefonico, numero di fax e indirizzo di posta elettronica certificata;
  • la data di prima iscrizione, nonche’ la data di iscrizione all’albo attuale;
  • l’eventuale associazione tra avvocati o comprendente avvocati alla quale partecipa;
  • l’eventuale societa’ tra avvocati di cui e’ socio;
  • l’eventuale iscrizione all’elenco nazionale degli avvocati disponibili ad assumere le difese d’ufficio;
  • l’eventuale iscrizione nell’albo speciale per il patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori;
  • l’eventuale svolgimento dell’attivita’ di mediatore presso un organismo di mediazione di cui al decreto legislativo 4 marzo 2010, n. 28, ovvero presso altri organismi di mediazione amministrata;
  • l’eventuale iscrizione in uno degli elenchi dei gestori della crisi tenuto da un organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento di cui alla legge 27 gennaio 2012, n. 3;
  • l’eventuale sospensione dall’esercizio professionale a norma dell’art. 20 della legge;
  • le eventuali lingue straniere conosciute;
  • le eventuali specializzazioni;
  • l’eventuale indirizzo web dei siti riconducibili a se’, all’associazione o alla societa’ alla quale partecipi;
  • l’eventuale iscrizione all’elenco di avvocati per il patrocinio a spese dello Stato, specificando il relativo settore;
  • l’eventuale data di cancellazione.

cropped-logostudiolegalegbriganti.jpgDECRETO 16 agosto 2016, n. 178
Regolamento recante le disposizioni per la tenuta e l’aggiornamento di albi, elenchi e registri da parte dei Consigli dell’ordine degli avvocati, nonche’ in materia di modalita’ di iscrizione e trasferimento, casi di cancellazione, impugnazioni dei provvedimenti adottati in tema dai medesimi Consigli dell’ordine, ai sensi dell’articolo 15, comma 2, della legge 31 dicembre 2012, n. 247

(GU n. 213 del 12/09/2016)

Titolo I
MODALITÀ DI TENUTA E DI ISCRIZIONE NEGLI ALBI, NEI REGISTRI E NEGLI ELENCHI

IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

Visto l’art. 15, comma 2, della legge 31 dicembre 2012, n. 247;
Acquisito il parere del Consiglio nazionale forense, espresso il 22
maggio 2015;
Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla Sezione
consultiva per gli atti normativi nell’adunanza del 9 luglio 2015;
Sentito il Garante per la protezione dei dati personali, ai sensi
dell’art. 154, comma 4, del Codice in materia di protezione dei dati
personali, di cui al decreto legislativo 20 giugno 2003, n. 196, che
ha espresso parere all’adunanza del 28 luglio 2016;
Visto l’art. 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Vista la comunicazione al Presidente del Consiglio dei ministri
effettuata con nota del 12 ottobre 2015;

A d o t t a
il seguente regolamento:

Art. 1

Oggetto del decreto.
Definizioni

1. Il presente regolamento disciplina la tenuta e l’aggiornamento
degli albi, degli elenchi e dei registri da parte dei consigli
dell’ordine degli avvocati, nonche’ le modalita’ di iscrizione e di
trasferimento, i casi di cancellazione e le impugnazioni dei
provvedimenti adottati in materia dai consigli dell’ordine.
2. Ai fini del presente regolamento, si intende:
a) per «legge»: la legge 31 dicembre 2012, n. 247;
b) per «sistema informatico centrale»: il sistema informatico
realizzato, sviluppato e gestito dal Consiglio nazionale forense per
la tenuta degli albi, degli elenchi e dei registri da parte dei
consigli dell’ordine degli avvocati.
3. Il sistema informatico centrale e’ realizzato e gestito in modo
da mettere a disposizione di ciascun consiglio dell’ordine
territoriale le funzioni di ricezione, accettazione e gestione dei
dati e dei documenti informatici relativi agli albi, ai registri e
agli elenchi tenuti dal medesimo consiglio.
4. Il sistema informatico centrale e’ realizzato e gestito in modo
da mettere a disposizione dei soggetti e dei consigli dell’ordine
territoriali di cui all’art. 6, comma 1, le funzioni per
l’inserimento dei dati e dei documenti informatici, con le modalita’
stabilite dalle specifiche tecniche di cui all’art. 14. Le funzioni
per l’inserimento di dati e documenti informatici negli elenchi di
cui all’art. 15, comma 1, lettere e) e f), della legge sono messe a
disposizione esclusivamente del consiglio dell’ordine territoriale
dal quale l’elenco e’ tenuto.
5. Il sistema informatico centrale e’ realizzato e gestito in modo
da mettere a disposizione del pubblico le funzioni per la
consultazione dei dati contenuti negli albi, nei registri e negli
elenchi a norma del presente regolamento, fatta eccezione per i dati
presenti negli elenchi di cui all’art. 15, comma 1, lettere e) e f),
della legge, in relazione ai quali il sistema informatico centrale
assicura l’accesso ai consigli dell’ordine territoriali e al
Consiglio nazionale forense.
6. Il sistema informatico centrale e’ interconnesso con i sistemi
informatici di cui i medesimi consigli dell’ordine possono avvalersi
in conformita’ al presente regolamento.

Art. 2

Albo degli avvocati

1. Nell’albo degli avvocati sono indicati, per ciascun
professionista iscritto:
a) il nome e il cognome, il luogo e la data di nascita;
b) il codice fiscale;
c) il domicilio professionale principale e quelli secondari nel
circondario, o al di fuori di esso, comprensivi di indirizzo,
recapito telefonico, numero di fax e indirizzo di posta elettronica
certificata;
d) la data di prima iscrizione, nonche’ la data di iscrizione
all’albo attuale;
e) l’eventuale associazione tra avvocati o comprendente avvocati
alla quale partecipa;
f) l’eventuale societa’ tra avvocati di cui e’ socio;
g) le informazioni eventualmente risultanti dagli albi, dai
registri e dagli elenchi di cui all’art. 15, comma 1, della legge,
fatta eccezione per quelli di cui alle lettere e) e f) del predetto
comma, nonche’ da ogni altro albo, registro o elenco previsto dalla
legge o da regolamento;
h) l’eventuale iscrizione all’elenco nazionale degli avvocati
disponibili ad assumere le difese d’ufficio;
i) l’eventuale iscrizione nell’albo speciale per il patrocinio
davanti alle giurisdizioni superiori;
l) l’eventuale svolgimento dell’attivita’ di mediatore presso un
organismo di mediazione di cui al decreto legislativo 4 marzo 2010,
n. 28, ovvero presso altri organismi di mediazione amministrata;
m) l’eventuale iscrizione in uno degli elenchi dei gestori della
crisi tenuto da un organismo di composizione della crisi da
sovraindebitamento di cui alla legge 27 gennaio 2012, n. 3;
n) l’eventuale sospensione dall’esercizio professionale a norma
dell’art. 20 della legge;
o) le eventuali lingue straniere conosciute;
p) l’eventuale indirizzo web dei siti riconducibili a se’,
all’associazione o alla societa’ alla quale partecipi;
q) l’eventuale iscrizione all’elenco di avvocati per il
patrocinio a spese dello Stato, specificando il relativo settore;
r) l’eventuale data di cancellazione.
2. Per ciascun avvocato stabilito, sono indicati altresi’ il titolo
professionale di origine e i dati di cui all’art. 6, commi 2 e 4, del
decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 96, e successive
modificazioni, nonche’ gli organi giurisdizionali dinanzi ai quali e’
abilitato a patrocinare nel Paese di origine. E’ inserito il dato
relativo all’avvenuta integrazione nella professione di avvocato
tenendo ferma l’indicazione del titolo professionale di origine, a
norma del decreto legislativo di cui al periodo precedente.
3. Con decreto dirigenziale del Ministero della giustizia, sentito
il Garante per la protezione dei dati personali e il Consiglio
nazionale forense, puo’ essere previsto che gli albi, i registri e
gli elenchi contengano informazioni accessorie che siano pertinenti
ai dati previsti dal presente regolamento e non eccedenti in
relazione all’attivita’ professionale, in conformita’ a quanto
previsto dall’art. 61, commi 3 e 4, del codice in materia di
protezione dei dati personali, di cui al decreto legislativo 20
giugno 2003, n. 196.

Art. 3

Elenchi

1. Negli elenchi di cui all’art. 15, comma 1, della legge sono
contenuti i dati relativi ai requisiti previsti dalla legge per
l’iscrizione.
2. Il sistema informatico centrale alimenta gli elenchi di cui
all’art. 15, comma 1, della legge utilizzando i dati contenuti
nell’albo.
3. Oltre ai dati di cui al comma 2, negli elenchi sono contenuti i
seguenti dati:
a) la denominazione dell’ente del quale e’ dipendente, per gli
elenchi di cui all’art. 15, comma 1, lettera b), della legge;
b) l’area di specializzazione in cui e’ stato conseguito il
titolo, per gli elenchi di cui all’art. 15, comma 1, lettera c),
della legge;
c) la qualifica e la denominazione dell’Universita’ o
dell’Istituzione o Ente presso cui svolge la propria attivita’, per
l’elenco speciale dei docenti e ricercatori, universitari e di
istituzioni ed enti di ricerca e sperimentazione pubblici, a tempo
pieno, per l’elenco di cui all’art. 15, comma 1, lettera d), della
legge;
d) la data e la causa di sospensione ovvero la data di
cancellazione per mancanza dell’esercizio effettivo, continuativo,
abituale e prevalente della professione, per l’elenco di cui all’art.
15, comma 1, lettera e), della legge;
e) la data di radiazione, per l’elenco di cui all’art. 15, comma
1, lettera f), della legge;
f) il consiglio dell’ordine di iscrizione degli avvocati
domiciliati nel circondario ai sensi del comma 3, dell’art. 7, della
legge, per l’elenco di cui all’art. 15, comma 1, lettera m).
4. Per le societa’ tra avvocati, sono indicati: la partita I.V.A.,
la sede, l’elenco dei soci con i loro dati identificativi nonche’,
per ciascuno dei soci avvocati, il codice fiscale.
5. Per le associazioni tra avvocati o comprendenti avvocati, sono
indicati: l’eventuale partita I.V.A o codice fiscale, la
denominazione, la sede, l’elenco degli associati; il nome e il
cognome, il luogo e la data di nascita, il codice fiscale di ciascuno
degli associati e il codice fiscale per ciascuno degli associati
avvocati.

Art. 4

Registro ed elenco dei praticanti

1. Nel registro dei praticanti sono indicati, per ciascun iscritto:
a) il nome e il cognome, la data e il luogo di nascita;
b) l’eventuale data di conseguimento del diploma di laurea e
l’Universita’ che lo ha rilasciato;
c) il codice fiscale;
d) la data di iscrizione;
e) la modalita’ di svolgimento del tirocinio, a norma dell’art.
41 della legge e del regolamento di cui al comma 13 del predetto
articolo della legge;
f) il recapito telefonico, l’indirizzo di posta elettronica
ordinaria, l’eventuale indirizzo di posta elettronica certificata;
g) l’eventuale abilitazione al patrocinio, con relativa data di
decorrenza e conclusione;
h) l’eventuale sospensione o interruzione del tirocinio;
i) ogni altra indicazione richiesta dal decreto di cui all’art.
41, comma 13, e dall’art. 17, comma 4, della legge.
2. Nel registro di cui al comma 1, per ciascun iscritto, sono
altresi’ indicati:
a) il nome, il cognome e il codice fiscale dell’avvocato presso
cui il praticante svolge il tirocinio;
b) l’ufficio dell’avvocatura dello Stato presso cui il praticante
svolge il tirocinio;
c) l’ufficio legale dell’ente pubblico presso cui il praticante
svolge il tirocinio;
d) l’ufficio giudiziario presso cui il praticante svolge il
tirocinio;
e) il professionista legale con titolo equivalente a quello di
avvocato di altro Paese dell’Unione europea presso cui svolge il
tirocinio;
f) la data di inizio del tirocinio e la data di rilascio del
certificato di compiuto tirocinio, secondo le modalita’ indicate alle
lettere a), b), c), d) ed e) del presente comma.

Art. 5

Tenuta e revisione degli albi,
dei registri e degli elenchi

1. Gli albi, il registro e gli elenchi sono tenuti esclusivamente
con modalita’ informatiche. Per la tenuta degli albi, dei registri e
degli elenchi i consigli dell’ordine utilizzano il sistema
informatico centrale. I consigli dell’ordine che alla data di entrata
in vigore del presente decreto dispongono di sistemi informatici per
la tenuta degli albi, dei registri e degli elenchi possono continuare
ad avvalersene, a condizione che, alla data di pubblicazione
dell’avviso di cui all’art. 14, comma 2, tali sistemi siano dotati di
tutte le funzionalita’ prescritte dal presente regolamento con
riguardo al sistema informatico centrale e che abbiano basi di dati
interconnesse con la base di dati del predetto sistema informatico
centrale. I consigli dell’ordine che, alla data di cui al periodo
precedente, non dispongono di sistemi informatici per la tenuta degli
albi, dei registri e degli elenchi si avvalgono esclusivamente del
sistema informatico centrale. Il sistema informatico centrale e
quelli di cui si avvalgono i consigli dell’ordine a norma del terzo
periodo del presente comma procedono al tracciamento delle operazioni
di inserimento di dati e documenti informatici effettuate. I
documenti informatici contenenti la registrazione cronologica delle
operazioni informatiche di cui al periodo precedente sono conservati
per almeno tre anni.
2. Prima della pubblicazione dell’avviso di cui all’art. 14, comma
2, il Ministero della giustizia – Dipartimento per gli affari di
giustizia, avvalendosi della Direzione generale per i sistemi
informativi ed automatizzati, verifica che le basi di dati del
sistema informatico centrale e dei sistemi informatici dei consigli
dell’ordine territoriali sono interconnesse ed interagiscono tra loro
e che i sistemi informatici dei consigli dell’ordine territoriali
sono dotati delle funzionalita’ prescritte dal presente regolamento.
3. Quando in conseguenza della revisione dell’albo, degli elenchi e
dei registri emerge la necessita’ di procedere alla revisione dei
dati, ne e’ data notizia all’iscritto mediante posta elettronica
certificata, ovvero, se non e’ possibile, a mezzo raccomandata con
avviso di ricevimento. Entro dieci giorni dalla comunicazione,
l’iscritto ha facolta’ di presentare osservazioni con le medesime
modalita’.
4. Il sistema informatico centrale esegue, con modalita’
telematiche ed automatizzate, le comunicazioni dei dati contenuti
nell’albo, nei registri e negli elenchi previste dalla legge.
5. Il sistema informatico centrale accerta, con modalita’
automatizzate, che l’indirizzo di posta elettronica indicato o nella
domanda di iscrizione all’albo, o con atto separato, ovvero con
istanza di variazione dell’indirizzo, corrisponda ad una casella di
posta elettronica certificata.
6. La disposizione del comma 5 si applica anche agli indirizzi di
posta elettronica contenuti nell’albo ed immessi nel sistema
informatico a norma dell’art. 14, comma 4.
7. Ciascun consiglio dell’ordine territoriale forense e’ il
titolare dei dati presenti negli albi, nei registri e negli elenchi
tenuti, secondo le modalita’ di cui al comma 1, dal medesimo
consiglio dell’ordine.
8. Fermo quanto previsto dal comma 7, il Consiglio nazionale
forense e’ titolare del trattamento dei dati necessario per la
gestione del sistema informatico centrale secondo quanto previsto dal
presente decreto, nonche’ ai fini della tenuta e dell’aggiornamento
dell’albo speciale per il patrocinio davanti alle giurisdizioni
superiori e della redazione dell’elenco nazionale degli avvocati.

Art. 6

Iscrizione negli albi, nei registri
e negli elenchi

1. La domanda di iscrizione negli albi, nei registri e negli
elenchi e’ inserita, con modalita’ informatiche, nel sistema
informatico centrale da parte del soggetto interessato o del
consiglio dell’ordine territoriale presso cui l’albo, il registro o
l’elenco e’ istituito. Il sistema informatico centrale indica i
documenti che devono essere allegati alla domanda prevedendone le
relative modalita’ di trasmissione.
2. Per procedere all’inserimento di dati e di documenti informatici
nel sistema informatico centrale e’ necessario accedervi con le
modalita’ stabilite dalle specifiche tecniche di cui all’art. 14, in
conformita’ ai principi previsti dal decreto legislativo 7 marzo
2005, n. 82.
3. Per l’iscrizione il consiglio dell’ordine territoriale presso
cui l’albo, il registro o l’elenco e’ istituito accerta la
regolarita’ e la correttezza dei dati e dei documenti informatici,
nonche’ la sussistenza dei requisiti e delle condizioni prescritti
con gli stessi poteri istruttori dei consigli distrettuali di
disciplina, in quanto applicabili.
4. Quando il consiglio accerta la sussistenza dei requisiti e delle
condizioni prescritti per l’iscrizione provvede alla stessa. Allo
stesso modo si procede per ogni variazione dei dati. Per l’avvocato
l’iscrizione all’albo costituisce requisito per l’iscrizione negli
elenchi di cui all’art. 15, comma 1, della legge, fatta eccezione per
gli elenchi rispetto ai quali l’esercizio dell’attivita’
professionale non costituisce condizione per l’iscrizione.
5. Le disposizioni previste dal presente regolamento per
l’iscrizione si applicano anche per la variazione dei dati.

Titolo II
CANCELLAZIONE DALL’ALBO, DAI REGISTRI E DAGLI ELENCHI

Art. 7

Cancellazione su richiesta dell’iscritto

1. La richiesta di cancellazione dall’albo, dai registri e dagli
elenchi che proviene dall’iscritto e’ inserita nel sistema
informatico centrale. Si applicano le disposizioni dell’art. 6, in
quanto compatibili. La richiesta deve contenere i dati di cui
all’art. 2, comma 1, lettere a) e b).

Art. 8

Casi di cancellazione dagli elenchi

1. Fermo quanto previsto dall’art. 17, comma 9, della legge, la
cancellazione dagli elenchi e’ pronunciata, d’ufficio o su richiesta
del procuratore generale:
a) in caso di cancellazione dell’avvocato dall’albo;
b) quando risulta che i requisiti previsti dalla legge non
sussistevano al momento dell’iscrizione.

Art. 9

Modalita’ di cancellazione dai registri
e dagli elenchi

1. Per la cancellazione dai registri e dagli elenchi si applicano
le disposizioni dell’art. 17 della legge.

Art. 10

Comunicazione dell’esecutivita’ della pronuncia di cancellazione

1. L’esecutivita’ della pronuncia di cancellazione e’ inserita
senza ritardo dal consiglio dell’ordine territoriale nel sistema
informatico centrale ed e’ comunicata contestualmente all’interessato
e ai soggetti di cui all’art. 17, comma 19, della legge a mezzo di
posta elettronica certificata con modalita’ automatizzate.
2. Quando l’interessato non e’ obbligato a munirsi di un indirizzo
di posta elettronica certificata, la comunicazione di cui al comma 1
e’ effettuata mediante lettera raccomandata con avviso di
ricevimento.

Titolo III
TRASFERIMENTO

Art. 11

Trasferimento dell’avvocato

1. Il sistema informatico centrale e’ realizzato in modo tale da
gestire anche il trasferimento ad altro albo circondariale e comunica
automaticamente al consiglio dell’ordine di appartenenza l’avvenuta
presentazione della relativa domanda.
2. Il sistema informatico centrale da’ altresi’ avviso al consiglio
dell’ordine di appartenenza dell’avvenuta iscrizione del richiedente
presso l’albo tenuto dal consiglio dell’ordine cui e’ rivolta la
domanda di cui al comma 1.
3. Il consiglio dell’ordine di provenienza delibera la
cancellazione dell’iscritto con la massima sollecitudine e, in ogni
caso, successivamente alla ricezione dell’avviso di cui al comma 2.

Art. 12

Trasferimento del praticante, delle societa’
e delle associazioni tra avvocati

1. Al trasferimento del praticante, delle societa’ o delle
associazioni tra avvocati o comprendenti avvocati si applicano le
disposizioni di cui all’art. 11, in quanto compatibili.

Titolo IV
IMPUGNAZIONI

Art. 13

Impugnazione delle delibere in materia
di elenchi e registri

1. Le deliberazioni del consiglio dell’ordine circondariale in
materia di elenchi e registri sono impugnabili secondo le
disposizioni di cui all’art. 17 della legge.

Titolo V
DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI

Art. 14

Disposizione transitoria

1. Il sistema informatico centrale e’ realizzato dal Consiglio
nazionale forense entro ventiquattro mesi dalla data di entrata in
vigore del presente regolamento. Entro dodici mesi dalla data di cui
al periodo precedente, il Consiglio nazionale forense adotta, sentiti
il Garante per la protezione dei dati personali e i consigli
dell’ordine territoriali, le specifiche tecniche del sistema
informatico centrale. Le specifiche tecniche hanno riguardo, in
particolare, all’architettura di funzionamento del sistema, ai flussi
informativi, alle modalita’ di accesso al sistema informatico
centrale per l’inserimento dei dati e dei documenti informatici, alle
modalita’ di interconnessione e interazione del sistema centrale con
i sistemi dei consigli dell’ordine, alle misure di sicurezza adottate
per la riservatezza e l’integrita’ dei dati personali, nonche’ ai
criteri di individuazione degli incaricati del trattamento dei dati.
Al fine di rendere disponibile in tempo reale al Ministero della
giustizia gli indirizzi di posta elettronica certificata degli
avvocati, le modalita’ telematiche e automatizzate per la
trasmissione al Ministero dei predetti indirizzi e dei dati
identificativi degli avvocati che ne sono titolari sono stabilite,
entro diciotto mesi dall’entrata in vigore del presente regolamento,
con provvedimento del responsabile della direzione generale dei
sistemi informativi automatizzati del Ministero della giustizia,
sentito il Garante per la protezione dei dati personali e il
Consiglio nazionale forense.
2. Della piena operativita’ del sistema informatico centrale e’
data notizia mediante pubblicazione di un avviso sui siti internet
del Consiglio nazionale forense e dei consigli degli ordini
territoriali.
3. Le disposizioni di cui all’art. 3, comma 2, all’art. 5, all’art.
6, comma 1, all’art. 7, comma 1, primo periodo e agli articoli 10, 11
e 12 acquistano efficacia alla data di pubblicazione dell’avviso di
cui al comma 2.
4. In considerazione del rilevante interesse pubblico
all’uniformita’, univocita’ e completezza dei dati contenuti nei
sistemi informatici per la tenuta degli albi, dei registri e degli
elenchi, entro dodici mesi dalla data di pubblicazione dell’avviso di
cui al comma 2, i consigli dell’ordine inseriscono nel sistema
informatico centrale o nei sistemi informatici di cui si avvalgono a
norma all’art. 5, comma 1, tutti i dati contenuti negli albi, nei
registri e negli elenchi alla predetta data.

Art. 15

Clausola di invarianza finanziaria

1. All’attuazione delle disposizioni del presente decreto si
provvede mediante l’utilizzo delle risorse umane, strumentali e
finanziarie disponibili a legislazione vigente e senza nuovi o
maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara’ inserito
nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica
italiana. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.
Roma, 16 agosto 2016

Il Ministro: Orlando
Visto, il Guardasigilli: Orlando

Registrato alla Corte dei conti 29 agosto 2016
Ufficio controllo atti P.C.M. Ministeri giustizia e affari esteri,
reg.ne prev. n. 2429

Fonte: www.gazzettaufficiale.it

Studio legale Avvocato Giuseppe Briganti

Pesaro-Urbino

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