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Web e bambini: il reato di adescamento di minorenni

Web e bambini: il reato di adescamento di minorenni

L’adescamento on-line di minorenni (conosciuto anche come “grooming“) viene attuato, per esempio, attraverso dialoghi in chat, forum, via sms o tramite i social network.

I potenziali abusanti cercano di costruire un legame di fiducia con il minore, il quale viene così indotto ad accettare più facilmente un incontro, o a dare informazioni sulla propria vita personale (indirizzo di residenza, numero di telefono, luoghi frequentati…).

Le tecniche usate nell’adescamento on-line

Nella maggior parte dei casi, l’adulto individua la sua vittima tra i profili corrispondenti alla fascia di età “preferita” e avvia una conversazione su argomenti banali, tipici della vita di un bambino o di un ragazzo, quali la scuola o gli amici.

Spesso l’adescatore mente sulla propria età anagrafica, salvo poi rivelarla quando la relazione si approfondisce.

Le richieste di confidenze sessuali possono arrivare talvolta subito e, spesso, sono precedute da dichiarazioni di trasporto sentimentale. Segue poi la richiesta di immagini osé, e talvolta quella di un incontro reale.

Si veda in proposito il sito web dell’Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia minorile,  istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il compito principale dell’Osservatorio è quello di acquisire e monitorare i dati e le informazioni relativi alle attività, svolte da tutte le pubbliche amministrazioni, per la prevenzione e la repressione dell’abuso e dello sfruttamento sessuale dei minori.

Il reato 

In tema di adescamento di minorenni, l’art. 609undecies del Codice penale prevede oggi che chiunque, allo scopo di commettere una serie di reati, quali il reato di atti sessuali con minorenne, adesca un minore di anni sedici, è punito, se il fatto non costituisce più grave reato, con la reclusione da uno a tre anni.

Per adescamento si intende qualsiasi atto volto a carpire la fiducia del minore attraverso artifici, lusinghe o minacce posti in essere anche mediante l’utilizzo della rete internet o di altre reti o mezzi di comunicazione.

Studio legale Avv. Giuseppe Briganti

Pesaro-Urbino

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